Motori elettrici per i mezzi a due ruote Per motorizzare anche vostra bicicletta

di Alessandro Gatto

Visto il sempre maggiore inquinamento dei centri urbani le case produttrici di motori elettrici stanno migliorando e incrementando la propria produzione per accattivarsi l’attenzione della clientela sempre più attenta, chissà se per una maggiore coscienza ambientale o perché l’aria cittadina è sempre più irrespirabile. Intanto alcune città europee, particolarmente sensibili ai sistemi di trasporto alternativi hanno montato le colonnine di ricarica delle batterie per gli scooter con motore elettrico. Mentre a Torino gli amministratori hanno pensato di dotare la città di una serie di auto elettriche che ogni cittadino, dopo aver lasciato la propria auto con motore a scoppio negli appositi parcheggi periferici, può noleggiare per 2,5 Euro orarie. A Firenze sono stati presentati diversi modelli di moto, scooters e ibridi tra la bici e il motorino compreso un modello di motore applicabile direttamente alle biciclette. Soluzioni elettriche interessanti per tutte le tasche con un po’ di imbarazzo per la scelta e a volte con qualche perplessità sulla effettiva funzionalità e autonomia dei mezzi. Tra quelli presenti, la Atala ha proposto la Lecton, uno scooter definito dai dirigenti dell’azienda elettronico. Con un’autonomia di 50 Km. nel ciclo urbano, ha una centralina chiamata “electronic drive management” che controlla tutte le funzioni del motore e in fase di decelerazione ricarica le batterie al piombo acido. Questa centralina, se non viene riconosciuta la chiave elettronica, ha anche funzioni di antifurto. Trenta chilometri di autonomia invece per un ibrido tra il motorino e la bicicletta presentato dall’americano Lee Iacocca e chiamato E-bike. Il mezzo, con il motore all’interno del cerchione della ruota posteriore, può ricaricare le batterie estraibili, poste all’interno del telaio in 4 ore. Il motore elettrico della Free-bike da applicare alla bicicletta Ma la novità forse più interessante e relativamente economica, circa 800 mila lire, è un kit di montaggio della Free-bike che ognuno di noi può applicare alla propria bicicletta per farla diventare a trazione elettrica. Le batterie vanno appoggiate sul portabagagli e il motorino elettrico a rullo, applicato al posto del cavalletto, agisce direttamente sulla ruota posteriore della bici. Il montaggio, garantisce il direttore dell’azienda Romeo Cazzaniga, richiede solo dieci minuti.

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