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La Guida alle Città sostenibili
delle bambine e dei bambini
di Gato Medici
Le nostre città sono sempre più invivibili, mancano alberi e giardini, e quelli che ci sono non bastano; l'aria è ormai irrespirabile a causa dell'inquinamento industriale e da autotrazione e quando inizia la stagione calda un cappa di ozono incombe sui centri urbani; le auto ci sommergono e vengono perfino sui marciapiedi costringendoci a camminare scavalcando ostacoli insormontabili soprattutto per gli anziani e la mamme con le carrozzine.

Anche solo attraversare la strada diventa un'operazione a rischio soprattutto per vecchi e bambini e l'inquinamento acustico, dovuto in maggior parte ai motorini, ci penetra nei meandri del cervello e aumenta lo stress.
I bambini che vivono nelle città più grandi difficilmente hanno visto una gallina, una mucca o una pecora vive e le insegnanti delle scuole materne ed elementari sono costrette a fare la gita in campagna nelle fattorie che ancora li allevano per far loro vedere questi animali che ora vengono persino messi negli zoo.

La guida pubblicata
dal Ministero dell'Ambiente

Il cibo che bambine e bambini conoscono, in genere è quello in vendita nei supermercati e non hanno la minima idea di come si produce ciò che mangiano. E questi sono solo alcuni degli scenari che ormai appartengono alle nostre città. Per valorizzare e diffondere le esperienze di quei centri urbani che stanno lavorando per essere più vivibili e fruibili da tutti, il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato la "Guida alle città sostenibili delle bambine e dei bambini".

Si tratta di una vera e propria guida, che consigliamo agli amministratori locali, nella quale possono trovare tutto il materiale che può loro servire per rendere gli ambienti urbani a misura umana. Una serie di documenti dall'"Agenda di Rio de Janeiro 1992" alla "Carta di Aalborg 1994", dalla "Ricerca per una città senza auto 1991" alla "Carta della Città educative di Barcellona 1991" fino ad "Habitat 2 di Istanbul 1996" e il testo del decreto del Ministero dell'Ambiente del 3 Agosto 1998 aiutano il lettore ad orientarsi sulla materia.

Ma la cosa più interessante sono senza dubbio le esperienze tra le quali i "Laboratori di urbanistica partecipata" del Comune di Empoli, il "Piano dei percorsi sicuri" intorno alle scuole, parchi e attrezzature sanitarie e sportive del Comune di Ercolano, "La Fattoria dei ragazzi" del Comune di Firenze, esempio di prima city farm dei bambini in Italia nella quale "...la natura non si insegna ma si vive...". e tante altre. La rete delle "Città sostenibili" si allarga e ci fa sperare che il prossimo millennio veda le città, verdi, pulite, silenziose, belle, insomma trasformate veramente a misura umana.

Il volume si può richiedere gratuitamente scrivendo a
cittasostenibili@minori.it.
Per informazioni: Istituto degli Innocenti - P.zza S.S. Annunziata, 12 - 50122 Firenze
tel. 055 2037.359 -
http://www.cittasostenibili.minori.it



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