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"Il Convegno sul Clima dell'Aja - Novembre 2000"
Entro la fine del secolo previsto un aumento medio della temperatura di 6°C. E' tempo di agire

di Paolo Scopacasa

Il Convegno sul Clima che si è tenuto all'Aja alla fine di novembre 2000 (COP6) era atteso da associazioni ambientaliste, opinione pubblica e delegazioni di 180 paesi di tutto il mondo come passo determinante per l'attuazione del Protocollo di Kyoto. L'obiettivo dichiarato del COP6, infatti, era rendere operativo il Protocollo, definendo alcuni "dettagli" di una certa rilevanza che erano rimasti in sospeso da tre anni a questa parte, quando in Giappone era stato concordato il testo che impegnava i paesi industrializzati a ridurre di una media del 5,12% le proprie emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990.

Tempo di agire

L'urgenza dei provvedimenti era evidente ed è stata ribadita all'infinito nei discorsi dei rappresentanti e delle rappresentanti di governi e organizzazioni internazionali (governative e non), nonché di popolazioni indigene e nuove generazioni. Infatti erano presenti una delegazione di 23 persone che rappresentava le popolazioni indigene di tutto il mondo (ca. 400 milioni di persone) e un gruppo di 118 ragazze e ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, provenienti da 61 paesi, che rappresentava la gioventù di tutto il mondo. Così, per la prima volta in questo contesto, si sono levate insieme voci nuove e antiche per ricordare a chi prende decisioni politiche ed economiche che influiscono sulle condizioni di vita a livello planetario che la Terra è sacra e sarà l'unica casa e l'unica fonte di Vita anche per le prossime generazioni.

Uno dei momenti della protesta contro il convegno - foto di Paolo Scopacasa

D'altra parte quasi nessuno nega l'emergenza. Dopo decenni di studi e analisi scientifiche, sembra ormai assodato che le attività umane che incrementano le concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica, metano e altri gas stanno alterando in misura determinante il naturale effetto serra, provocando un rapido aumento della temperatura terrestre. Secondo l'IPCC le temperature medie potrebbero aumentare di 6 gradi entro la fine del secolo. L'aumento delle temperature è già in atto, come dimostrano le misurazioni degli ultimi dieci anni, i più caldi del secolo; esso estremizza i fenomeni meteorologici, come precipitazioni e siccità, provoca lo scioglimento di ghiacciai e calotte polari e l'innalzamento del livello dei mari (che potrebbe aumentare anche di 90 cm entro la fine del secolo). In poche parole, se non saranno ridotte del 70% le emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra, il clima cambierà in modo drastico su tutto il pianeta, sconvolgendo la vita di tutte le creature che la Terra ospita, umane e non.

Considerando poi il dispendio energetico necessario per far confluire all'Aja quasi 7000 persone e per far funzionare l'intero apparato del centro congressi era imperativo che questo convegno diventasse il momento per passare dalle parole ai fatti. Invece tutti i propositi sono annegati in un oceano di parole e di estenuanti negoziati a colpi di sigle criptiche e parentesi apposte sugli articoli del Protocollo.

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